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I truffatori rubavano segretamente le carte carburante e i camionisti non lo sapevano nemmeno. La polizia ha scoperto lo schema

Affinché dopo il furto della carta carburante l’autista non si accorgesse della sua scomparsa per molto tempo e non potesse denunciarlo alla polizia, i criminali hanno escogitato un piano. È stato scoperto per caso.

Il metodo dei ladri consisteva nel sostituire la carta con una simile. Poche persone guardano le carte, soprattutto se di solito giacciono nei loro portafogli.

Così il camionista, ignaro, utilizza una carta falsa (che, molto probabilmente, è stata rubata, solo prima) e ne scopre la scomparsa solo quando non riesce a pagare il carburante.

È proprio quello che è successo a un camionista che si è fermato per una sosta in una delle aree di sosta.

È stato derubato, ma non si è accorto di nulla di sospetto per tre giorni, finché sul conto della sua carta carburante non sono stati addebitati più di 6mila euro.

Quando il responsabile dell’azienda ha chiamato l’autista, è rimasto molto sorpreso perché aveva in mano la carta carburante. E solo quando ho guardato da vicino, ho visto che si trattava di un documento completamente diverso, con il logo di un’altra azienda, proprio simile nel colore.

È stato dopo che l’autista ha iniziato a controllare il camion per furto con scasso e ha trovato tracce di penetrazione nell’auto.

Dopo aver contattato la polizia, si è scoperto che avevano già registrato diversi casi simili. La polizia non ha recuperato la carta, anche se, molto probabilmente, è stata rubata anche lei, solo prima.

È noto che la compagnia aerea ha avviato un procedimento con l’operatore del carburante in merito al rimborso. Ma ci sono poche possibilità di successo.