I trasporti in Europa cresceranno modestamente quest’anno. Si riprenderà nei prossimi anni?
Nel 2023, il rallentamento economico continuerà a influenzare il mercato del trasporto su strada in Europa, stimano gli analisti di Transport Intelligence (TI). Crescerà solo dell’1,4%. anno su anno, ben al di sotto della crescita dell’anno scorso. Andrà leggermente meglio nei prossimi anni, ma non ci si dovrebbe aspettare un grande boom a breve.
Gli esperti di TI stimano che il valore del mercato del trasporto su strada in Europa ammonterà a 456,7 milioni di euro alla fine del 2023. Un leggero aumento rispetto all’anno precedente deriverà dal rallentamento economico, che si traduce in una minore domanda di servizi di trasporto.
Il mercato dei trasporti internazionali sarà caratterizzato per un altro anno da dinamiche di crescita più elevate rispetto al trasporto domestico. Il primo segmento dovrebbe crescere del 3,4%. di anno in anno, mentre il valore del trasporto interno cambierà leggermente, solo dello 0,5%. In entrambi i casi gli incrementi saranno nettamente inferiori rispetto a un anno fa. Inoltre, la dinamica di crescita del trasporto internazionale sarà inferiore di quasi la metà rispetto allo scorso anno.
Nessun boom
Per quanto riguarda la previsione a medio termine (fino al 2027), gli analisti di TI non si aspettano un grande boom e un netto rimbalzo.Stimano che nei prossimi quattro anni il valore del mercato salirà a 504,9 milioni di euro. La crescita media annua è prevista al 2,3%, cioè al di sotto della crescita registrata nel 2022.
Un periodo di incertezza all’orizzonte
Gli esperti sottolineano che la creazione di previsioni a 5 anni nell’attuale situazione geopolitica è soggetta a un elevato grado di incertezza e dipende da molti fattori e scenari difficili da prevedere.
La durata del conflitto in Ucraina e il suo potenziale esito, l’ulteriore situazione dell’inflazione in Europa, l’alto livello dei costi delle compagnie di trasporto (a seconda dei due fattori precedenti): questi sono solo alcuni dei problemi che limitano la crescita del mercato dei trasporti nel Vecchio Continente.
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