Autisti in Italia: nella conferenza stampa d’introduzione al settimo Forum Internazionale di Conftrasporto, il presidente Paolo Uggè ha parlato anche del problema della carenza di autisti, ricordando che in Europa nel mancherebbero circa 400mila. Uggè ha anche precisato che i problemi maggiori li hanno la Gran Bretagna (con 100mila unità), la Polonia e la Germania (con 80mila unità ciascuna), seguite dalla Francia (34mila unità). In Italia mancherebbero tra 17mila e 18mila conducenti. Un numero rilevante, ma che potrebbe diminuire grazie ad alcuni “dati incoraggianti”.
Tali dati riguardano il numero delle Cqc per autisti di veicoli industriali rilasciate in Italia: nel 2015 quelle nuove furono 4486 e nel 2021 sono diventate 14mila, “e il 2022 sembra proiettato a un ulteriore aumento”, aggiunge Uggè. crescono pure le nuove patenti C, che sono passate dalle circa 15mila del 2015 alle oltre 20mila del 2022. “Le aspettative di trovare un impiego e le iniziative di alcune Regioni per favorire la formazione stanno dando buoni risultati”, afferma il presidente di Conftrasporto.
La confederazione prevede ulteriori aumenti con l’entrata a regime del buono patente per l’autotrasporto, ossia il contributo dell’80% sui costi per conseguire le patenti superiori (C, CE e D) e la Carta di Qualificazione del Conducente. “Una boccata di ossigeno per le imprese di autotrasporto e logistica, che in Italia cambiano pelle diventando più strutturate, con meno padroncini, più società di capitali”, conclude Uggè.
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