I camion sono di nuovo bloccati in un ingorgo in Baviera. Gli italiani vogliono che Bruxelles intervenga sulle restrizioni tirolesi
Questo mese, il governo tirolese ha programmato sei date di check-in in blocco. Oggi i camion sono di nuovo in coda per molti chilometri. La questione delle restrizioni tirolesi deve essere nuovamente discussa dai ministri dei trasporti dell’UE. Gli italiani stanno perdendo la pazienza e chiedono l’intervento del Consiglio e del Parlamento Ue. Intanto i vettori austriaci criticano il sistema che deve sostituire i block check.
Oggi è il primo controllo di blocco di questa settimana e purtroppo non l’ultimo. I conducenti dovranno affrontare code al confine austro-tedesco a Kufstein per altri tre giorni (domani, mercoledì 7 giugno e venerdì 9 giugno). Oggi la dosatura del traffico dei camion ha provocato circa 25 km di ingorgo. La fila di camion sulla A93 bavarese si estende fino all’incrocio con la A8.
Intanto, giovedì scorso, si è tenuto a Lussemburgo un incontro dei ministri dei Trasporti Ue sulle restrizioni alla circolazione in Tirolo.
Durante la discussione, il ministro dei Trasporti italiano Matteo Salvini ha chiesto formalmente l’intervento del Consiglio europeo e della Commissione europea contro l’Austria. In una nota emessa lo stesso giorno, il Ministero dei Trasporti italiano ha affermato che “prima la Germania si è schierata con l’Italia, e poi altri Paesi vi hanno aderito, come la Repubblica Ceca, la Lituania, la Romania, l’Olanda, la Bulgaria”.
Il ministero riporta anche le parole del ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing: “Abbiamo urgente bisogno di soluzioni perché la situazione è drammatica con 50 chilometri di code in Baviera. È ora di fare qualcosa al riguardo”.
Il ministro Salvini ha spiegato che “questa è una situazione inaccettabile”. I trattati e la libera circolazione di beni e servizi devono valere per tutti. “Tutti abbiamo a cuore l’ambiente, ma il Corridoio del Brennero non appartiene solo all’Austria, alla Germania o all’Italia, ma appartiene a tutta l’Europa”, ha aggiunto Salvini.
Tuttavia, la Commissione europea ha deciso di non voler avviare una procedura d’infrazione contro l’Austria a causa delle restrizioni applicate al Brennero. Al contrario, la commissaria Ue ai Trasporti Adina Vălean spera ancora in soluzioni di compromesso che Germania e Italia elaboreranno insieme all’Austria.
Sulla vicenda è intervenuta anche il ministro dei Trasporti austriaco Leonore Gewessler, che ha annunciato nuovi colloqui con l’omologo tedesco Volker Wissing, aggiungendo che la condizione deve essere la disponibilità dell’Italia a riprendere i negoziati.
Sfortunatamente, il capo del governo tirolese, Anton Mattle, ha confermato le molestie in corso.
Secondo quanto dichiarato da Volker Wissing dopo la riunione di giovedì, Germania, Austria e Italia hanno chiesto alla Commissione europea di organizzare una riunione ministeriale entro luglio. A quel tempo, si dovrebbero tenere i colloqui sul compromesso precedentemente elaborato, che è il sistema di prenotazione degli slot.
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