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Maggio 9, 2023 - By:

Calo delle tariffe

Ulteriore calo delle tariffe sulle rotte europee.

Il primo trimestre del 2023 ha portato un ulteriore calo delle tariffe nel trasporto su strada europeo, secondo l’ultimo rapporto degli analisti di Transport Intelligence e Upply. L’indice dei tassi spot è sceso di ben 7,5 punti e l’indice dei tassi contrattuali di 2,8 punti. rispetto all’ultimo trimestre del 2022

Questo è il secondo trimestre consecutivo in cui i tassi sono scesi dopo un lungo periodo di crescita. Nei primi tre mesi del 2023 l’indice spot è sceso a 132,5 punti. rispetto a 142,1 punti. nel quarto trimestre del 2022

Allo stesso tempo, l’indice dei tassi contrattuali ha raggiunto 127,2 punti e nell’ultimo trimestre del 2022 era ancora al livello di 130 punti.

Vale la pena sottolineare che, nonostante i ribassi degli ultimi due trimestri, sia l’indice spot che quello contrattuale sono stati nettamente superiori alle letture del corrispondente periodo del 2022. Nel caso del mercato spot, il risultato del primo trimestre 2023 è stato 8,9 punti percentuali in più. più alto di anno in anno. L’indice dei contratti, d’altro canto, ha sovraperformato la lettura dell’anno precedente di ben 10,7 punti.

Contribuito al calo dei tassi:

-calo della domanda di trasporto legato ai minori consumi e alle conseguenze dell’elevata inflazione nella maggior parte dei paesi europei

-prezzi del carburante più bassi: erano in media del 9 percento. inferiori su base annua nel primo trimestre del 2023. Tuttavia, sono ancora superiori rispetto al 2021

-carenza di autisti

La riduzione del potere d’acquisto dei consumatori europei si traduce in minori spese e, di conseguenza, minori ordini per i vettori.

Nel caso dell’Italia, la bassa produzione nel settore agricolo negli ultimi anni, così come l’annuncio di un raccolto migliore nel 2023, ha fatto sì che i tassi di contratto sulle rotte di esportazione da questo paese siano aumentati, a differenza della maggior parte delle rotte europee.

Gli autori del rapporto affermano che volumi in calo e maggiore capacità disponibile significano che la tendenza al ribasso delle tariffe dovrebbe continuare nel 2023. Tuttavia, saranno ancora elevate rispetto ai livelli storici a causa di costi ancora elevati. Ciò limiterà l’entità della diminuzione del tasso.

Le riduzioni saranno mitigate anche dalla pressione sugli aumenti salariali, che non scavalcheranno certo il settore dei trasporti. Probabilmente grazie a questo le tariffe non scenderanno a livelli storicamente bassi, nonostante un netto calo dei consumi e della domanda di trasporto.

La previsione presuppone un ulteriore calo dei tassi nel secondo trimestre, anche se gli aumenti stagionali della domanda li manterranno probabilmente a un livello più elevato.

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